Polinomio ciclotomico

In matematica, l' n {\displaystyle n} -esimo polinomio ciclotomico è il polinomio monico le cui radici sono tutte e sole le radici n-esime primitive dell'unità

Φ n ( z ) = k = 1 φ ( n ) ( z z k ) , {\displaystyle \Phi _{n}(z)=\prod _{k=1}^{\varphi (n)}\left(z-z_{k}\right),}

dove φ {\displaystyle \varphi } è la funzione φ di Eulero, e z k {\displaystyle z_{k}} sono quei numeri distinti per cui vale

z k n = 1 ; z k m 1 , m < n . {\displaystyle {\begin{aligned}z_{k}^{n}&=1;\\z_{k}^{m}&\neq 1,\quad \forall \,m<n.\end{aligned}}}

Formula generale

Il polinomio z n 1 {\displaystyle z^{n}-1} ha come radici tutte le radici n {\displaystyle n} -esime, primitive e non primitive, dell'unità. Ognuna di queste radici è una radice d {\displaystyle d} -esima primitiva, dove d {\displaystyle d} è un divisore positivo di n {\displaystyle n} . Pertanto il polinomio si può scomporre nel prodotto di polinomi ciclotomici:

z n 1 = d n Φ d ( z ) . {\displaystyle z^{n}-1=\prod _{d\mid n}\Phi _{d}(z).}

Applicando la formula di inversione di Möbius si ottiene

Φ n ( z ) = d n ( z n / d 1 ) μ ( d ) = d n ( z d 1 ) μ ( n / d ) , {\displaystyle \Phi _{n}(z)=\prod _{d\mid n}(z^{n/d}-1)^{\mu (d)}=\prod _{d\mid n}(z^{d}-1)^{\mu (n/d)},}

dove μ {\displaystyle \mu } è la funzione di Möbius.

Proprietà

Ogni polinomio ciclotomico ha coefficienti interi, ed è irriducibile sul campo dei numeri razionali, ovvero non è possibile scomporlo come prodotto di polinomi a coefficienti razionali.

Se p {\displaystyle p} è un numero primo, il polinomio ciclotomico è formato dalla somma di tutte le potenze di z {\displaystyle z} da 0 {\displaystyle 0} a p 1 {\displaystyle p-1} :

Φ p ( z ) = k = 0 p 1 z k . {\displaystyle \Phi _{p}(z)=\sum _{k=0}^{p-1}z^{k}.}

Sostituendo a z {\displaystyle z} un qualunque numero naturale n N {\displaystyle n\in \mathbb {N} } , Φ p ( n ) {\displaystyle \Phi _{p}(n)} è una repunit in base n {\displaystyle n} ; segue che se un repunit è un numero primo allora la sua lunghezza in cifre è un numero primo. In generale, i valori assunti dai polinomi ciclotomici sugli interi sono soggetti a numerose altre limitazioni; ad esempio, se p {\displaystyle p} è primo e d Φ p {\displaystyle d\mid \Phi _{p}} , allora d 1 ( mod p ) {\displaystyle d\equiv 1{\pmod {p}}} oppure d 0 ( mod p ) {\displaystyle d\equiv 0{\pmod {p}}} .

Dalla formula generale è possibile calcolare algoritmicamente ogni polinomio ciclotomico, ma ci sono altre proprietà che legano i vari polinomi ciclotomici Φ n {\displaystyle \Phi _{n}} in base ai primi che dividono n {\displaystyle n} . In particolare:[1]

  • Φ p r ( z ) = Φ p ( z p r 1 ) {\displaystyle \Phi _{p^{r}}(z)=\Phi _{p}(z^{p^{r-1}})} , per p {\displaystyle p} primo;
  • Φ n ( z ) = Φ p 1 p s ( z p 1 r 1 1 p s r s 1 ) {\displaystyle \Phi _{n}(z)=\Phi _{p_{1}\dots p_{s}}(z^{{p_{1}}^{r_{1}-1}\dots {p_{s}}^{r_{s}-1}})} , per n = p 1 r 1 1 p s r s 1 {\displaystyle n=p_{1}^{r_{1}-1}\dots p_{s}^{r_{s}-1}} con fattori p i {\displaystyle p_{i}} distinti;
  • Φ 2 n ( z ) = Φ n ( z ) {\displaystyle \Phi _{2n}(z)=\Phi _{n}(-z)} , per n 3 {\displaystyle n\geq 3} dispari;
  • Φ p n ( z ) = Φ n ( z p ) Φ n ( z ) {\displaystyle \Phi _{pn}(z)={\dfrac {\Phi _{n}(z^{p})}{\Phi _{n}(z)}}} , per un qualsiasi primo p {\displaystyle p} tale che p n {\displaystyle p\nmid n} .

Elenco di polinomi ciclotomici

I primi polinomi ciclotomici sono:

Φ 1 ( z ) = z 1 Φ 2 ( z ) = z + 1 Φ 3 ( z ) = z 2 + z + 1 Φ 4 ( z ) = z 2 + 1 Φ 5 ( z ) = z 4 + z 3 + z 2 + z + 1 Φ 6 ( z ) = z 2 z + 1 Φ 7 ( z ) = z 6 + z 5 + z 4 + z 3 + z 2 + z + 1 Φ 8 ( z ) = z 4 + 1 Φ 9 ( z ) = z 6 + z 3 + 1 {\displaystyle {\begin{aligned}\Phi _{1}(z)&=z-1\\\Phi _{2}(z)&=z+1\\\Phi _{3}(z)&=z^{2}+z+1\\\Phi _{4}(z)&=z^{2}+1\\\Phi _{5}(z)&=z^{4}+z^{3}+z^{2}+z+1\\\Phi _{6}(z)&=z^{2}-z+1\\\Phi _{7}(z)&=z^{6}+z^{5}+z^{4}+z^{3}+z^{2}+z+1\\\Phi _{8}(z)&=z^{4}+1\\\Phi _{9}(z)&=z^{6}+z^{3}+1\end{aligned}}}

È stato dimostrato da A. S. Bang e A. Migotti[2] che se n {\displaystyle n} ha solo uno o due fattori primi dispari distinti, allora Φ n {\displaystyle \Phi _{n}} ha solo coefficienti tra 1 {\displaystyle 1} , 0 {\displaystyle 0} e 1 {\displaystyle -1} [3]. Il primo n {\displaystyle n} a non soddisfare queste ipotesi è 105 = 3 5 7 {\displaystyle 105=3\cdot 5\cdot 7} , e calcolando Φ 105 {\displaystyle \Phi _{105}} si nota che tra i coefficienti compare un 2 {\displaystyle -2} . Il viceversa non vale: Φ 651 ( z ) {\displaystyle \Phi _{651}(z)} = Φ 3 7 31 ( z ) {\displaystyle \Phi _{3\cdot 7\cdot 31}(z)} ha solo coefficienti in { 1 , 1 , 0 } {\displaystyle \{1,-1,0\}} ma 651 {\displaystyle 651} è prodotto di tre primi dispari distinti.

Sempre sui coefficienti dei polinomi ciclotomici, si dimostra per induzione che il termine noto di ϕ n {\displaystyle \phi _{n}} , per ogni n 1 {\displaystyle n\neq 1} , è esattamente 1 {\displaystyle 1} .

Note

  1. ^ (EN) Siegfried Bosch, Algebra: From the Viewpoint of Galois theory, in SpringerLink, p. 186, DOI:10.1007/978-3-319-95177-5#bibliographic-information. URL consultato il 16 settembre 2023.
  2. ^ Handbook of Number Theory II, Volume 2
  3. ^ (EN) Martin Isaacs, Algebra: A Graduate Course, AMS Bookstore, 2009, p. 310, ISBN 978-0-8218-4799-2.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • polinomio ciclotomico, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. Modifica su Wikidata
  • (EN) Eric W. Weisstein, Polinomio ciclotomico, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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