Vulgrin II d'Angoulême

Vulgrino II
Conte d'Angoulême
Stemma
Stemma
In carica1120 –
1140
PredecessoreGuglielmo V
SuccessoreGuglielmo VI
Nascita1089 circa[1]
Morte16 settembre 1140
Luogo di sepolturaAbbazia di San Cybard, Angoulême
DinastiaTagliaferro
PadreGuglielmo V
MadreVitapoi di Benagues
ConsortePonzia de La Marche
Amable di Châtellerault
FigliGuglielmo, di primo letto
Folco
Goffredo e
una figlia, di secondo letto

Vulgrino II Tagliaferro, conte d'Angoulême (1089 circa[1] – 16 settembre 1140), fu conte d'Angoulême dall'1120 alla sua morte.

Origine

Secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Vulgrino era il figlio primogenito del conte d'Angouleme, Guglielmo V e della moglie, , Vitapoi[2], figlia del guascone visconte di Benagues, Amani o Amaniei[2].
Secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Guglielmo V d'Angoulême era il figlio primogenito del conte d'Angouleme, Folco e della moglie, Condoha o Condor[3], figlia del conte d'Eu, Roberto I[3] e della moglie, Beatrice.

Biografia

Vulgrino viene citato in diversi documenti, inerenti a donazioni fatte assieme al padre, Guglielmo V:

  • nel 1094, nel documento n° XLVIII del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Etienne de Baigne (en Saintonge)[4]
  • prima del 1100, nel documento n° CXVII del Cartulaire de l'église d'Angoulême[5]
  • dopo il 1100, nel documento n° XX del Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Etienne de Baigne (en Saintonge)[6].

Ancora secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, suo padre, Guglielmo, fece un pellegrinaggio in Terra santa[2]; al ritorno da Gerusalemme, dove aveva visitato il Santo Sepolcro, si fermò a Deutz, presso Colonia, dove morì[2], nel 1120. Guglielmo fu tumulato nel monastero di Deutz[2], dedicato a San Eriberto.
Nella contea d'Angouleme gli succedette il figlio primogenito, Vulgrino[2], come Vulgrino II.
Infatti non molto tempo dopo, nel documento n° XXXI delle Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Charroux, Vulgrino si cita come conte (Wgrimus comes Engolismensis filius Willelmi comitis)[7].

Si fece onore in campo militare, attaccando prima la signoria di la Rochefoucauld[1]; poi, nel 1127 riconquistò il castello di Blaye[1]. infine assediò il castello di Montignac.

Colpite da febbri acute e dolorose, Vulgrino fece testamento e, all'età di 51 anni, dopo aver retto la contea per venti, morì, il 16 settembre 1140 e fu tumulato nell'Abbazia di San Cybard, Angoulême[1].
Nella contea d'Angouleme gli succedette il figlio primogenito, Guglielmo[1], come Guglielmo VI.

Matrimoni e discendenza

La Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, riporta che Vulgrino aveva sposato, in prime nozze, Ponzia (Pontia filia Comitis de Marcha), figlia del Conte de La Marche[1], per diritto di matrimonio (de iure uxoris), Ruggero, e della moglie, la Contessa de La Marche, Almodis, che, secondo il Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, era la sorella del Conte de La Marche, Bosone III[8].
Vulgrino da Ponzia ebbe un figlio[9]:

Sempre la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, riporta che Vulgrino, dopo essere rimasto vedovo, aveva sposato, in seconde nozze, Amable di Châtellerault, figlia del visconte di Châtellerault[1].
Vulgrino da Amable ebbe tre figli[9]:

  • Folco[1] ( † dopo il 1186), a cui url padre las ciò la signoria di Matha[1]
  • Goffredo[1], a cui url padre las ciò la signoria di Anville[1]
  • una figlia, che secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, aveva sposato Rainulfo di Jarnac, che guerreggiò contro il fratellastro della moglie, Guglielmo[10].

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XXXVI. De Lamberto Episcopo.
  2. ^ a b c d e f (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XXXV. De promotione Gerardi in Episcopum.
  3. ^ a b (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XXXIV. De successione Willelmi Comitis.
  4. ^ (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Etienne de Baigne (en Saintonge), doc. XLVIII, pag. 31
  5. ^ (LA) Cartulaire de l'église d'Angoulême, doc. CXVII, pag. 106
  6. ^ (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Etienne de Baigne (en Saintonge), doc. XX, pag. 21
  7. ^ (LA) Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Charroux, doc. XXXI, pag. 136
  8. ^ (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, anno MLXXXVIII, pag 410
  9. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULEME - VULGRIN II d’Angoulême
  10. ^ (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XXXVIII. De Hugone Episcopo

Bibliografia

Fonti primarie

  • (LA) Chartes et documents pour servir à l'histoire de l'abbaye de Charroux.
  • (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis.
  • (LA) Cartulaire de l'église d'Angoulême.
  • (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou.
  • (LA) Cartulaire de l'Abbaye de Saint-Etienne de Baigne (en Saintonge).

Letteratura storiografica

  • Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 770–806.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULEME - VULGRIN II d’Angoulême, su fmg.ac. URL consultato il 25 aprile 2019.
Predecessore conte d'Angouleme Successore
Guglielmo V 1120–1140 Guglielmo VI
Controllo di autoritàVIAF (EN) 17960475 · CERL cnp00382167 · GND (DE) 115795987 · WorldCat Identities (EN) viaf-17960475
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