Superalgebra

In matematica e in fisica teorica una superalgebra è una Z 2 {\displaystyle \mathbb {Z} _{2}} -algebra graduata[1]. Vale a dire, si tratta di un'algebra su un anello commutativo o un campo che si decompone in un pezzo "pari" e uno "dispari" ossia è un operatore moltiplicativo che rispetta la separazione in pezzi "pari" e "dispari".

Il prefisso "super" deriva dalla teoria della supersimmetria in fisica teorica. Le superalgebre e le loro rappresentazioni, i supermoduli, forniscono un quadro algebrico per la formulazione della supersimmetria[2]. Lo studio di tali oggetti a volte è pure chiamato super algebra lineare.

Definizione formale

Sia K {\displaystyle K} un fissato anello commutativo; nella maggior parte delle applicazioni K {\displaystyle K} è un campo come quello dei reali o dei complessi.

Una superalgebra su K {\displaystyle K} è un K {\displaystyle K} -modulo A {\displaystyle A} con una decomposizione in una somma diretta:

A = A 0 A 1 , {\displaystyle A=A_{0}\oplus A_{1},}

con una moltiplicazione bilineare A × A A {\displaystyle A\times A\to A} tale che

A i A j A i + j {\displaystyle A_{i}A_{j}\subseteq A_{i+j}}

con gli indici considerati modulo 2.

Note

  1. ^ Kac, Martinez & Zelmanov (2001).
  2. ^ Introducing supersymmetry, M. F. Sohnius, 1985

Bibliografia

  • (EN) D.V. Volkov, V.P. Akulov, Pisma Zh.Eksp.Teor.Fiz. 16 (1972) 621; Phys. Lett. B46 (1973) 109.
  • (EN) V.P. Akulov, D.V. Volkov, Teor.Mat.Fiz. 18 (1974) 39.

Voci correlate

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