Numero di Schröder

In matematica, data una griglia quadrata di dimensione n × n {\displaystyle n\times n} nel 1° quadrante di un sistema di riferimento cartesiano, il numero di Schröder, S n {\displaystyle S_{n}} , descrive il numero di cammini possibili per arrivare dal punto di coordinate (0, 0) al punto di coordinate (n, n), ammettendo di potersi muovere soltanto in verticale e in orizzontale o in diagonale verso destra e senza che il cammino oltrepassi mai la diagonale data dalla retta di equazione y = x {\displaystyle y=x} .

La successione di tali numeri interi, che prendono il nome dal matematico tedesco Ernst Schröder, per n = 0 , 1 , {\displaystyle n=0,1,\dots } , ha come primi elementi:

1, 2, 6, 22, 90, 394, 1 806, 8 558, ...[1]

Esempi

La figura seguente mostra i 6 cammini che, rispettando le sopraccitate condizioni, è possibile fare per raggiungere il punto di coordinate (2,2) partendo dal punto di coordinate (0,0).

Costruzioni correlate

Un cammino di Schröder di lunghezza n {\displaystyle n} è un cammino reticolare dal punto ( 0 , 0 ) {\displaystyle (0,0)} al punto ( 2 n , 0 ) {\displaystyle (2n,0)} con passi orientati verso nord-est, ( 1 , 1 ) ; {\displaystyle (1,1);} est, ( 2 , 0 ) ; {\displaystyle (2,0);} e sud-est, ( 1 , 1 ) , {\displaystyle (1,-1),} che non va al di sotto dell'asse delle ascisse. Il numero di Schröder ennesimo è il di numero di cammini di Schröder di lunghezza n {\displaystyle n} .[2] La figura seguente mostra i 6 cammini di Schröder di lunghezza pari a 2.

Similmente, i numeri di Schröder rappresentano il numero di modi in cui si può dividere un rettangolo in n + 1 {\displaystyle n+1} rettangoli più piccoli usando n {\displaystyle n} segmenti passanti per n {\displaystyle n} punti disposti in maniera casuale nel rettangolo, con ogni segmento che interseca uno solo dei suddetti punti e divide solo un singolo rettangolo in due più piccoli, in un processo simile a quello della triangolazione, in cui una forma è divisa in triangoli non sovrapposti invece in rettangoli. La figura seguente mostra le 6 possibili divisioni di un rettangolo in 3 rettangoli più piccoli usando 2 segmenti:

Nella sottostante figura sono invece mostrate le 22 divisioni di un rettangolo in 4 rettangoli più piccoli usando 3 segmenti:

Il numero di Schröder S n {\displaystyle S_{n}} rappresenta anche le permutazioni separabili di lunghezza n 1 {\displaystyle n-1} .

Successioni correlate

I numeri Schröder sono talvolta chiamati "grandi numeri Schröder" poiché esiste un'altra successione di Schröder, ossia quella dei "piccoli numeri di Schröder", chiamati anche "numeri di Schröder-Ipparco". Le connessioni tra i cammini rappresentati da questi due numeri possono essere viste in diversi modi:

  • Considerando i cammini dal punto ( 0 , 0 ) {\displaystyle (0,0)} al punto ( n , n ) {\displaystyle (n,n)} con passi ( 1 , 1 ) , {\displaystyle (1,1),} ( 2 , 0 ) , {\displaystyle (2,0),} e ( 1 , 1 ) {\displaystyle (1,-1)} che non salgono al di sopra della diagonale principale, si può vedere che ci sono due tipi di cammini: quelli che, anche solo in alcuni tratti, si estendono lungo la suddetta diagonale e quelli che non lo fanno mai. I grandi numeri di Schröder includono entrambi i tipi di cammino, mentre i piccoli numeri di Schröder tengono conto solo dei cammini che al massimo toccano la diagonale ma non hanno alcun tratto che si estende lungo di essa.[3]
  • Se S n {\displaystyle S_{n}} è l' n {\displaystyle n} -simo grande numero di Schröder e s n {\displaystyle s_{n}} è l' n {\displaystyle n} -simo piccolo numero di Schröder, allora S n = 2 s n {\displaystyle S_{n}=2s_{n}} per n > 0 {\displaystyle n>0} ( S 0 = s 0 = 1 ) . {\displaystyle (S_{0}=s_{0}=1).} [4]

I cammini di Schröder sono simili ai cammini di Dick ma permettono anche il passo diagonale invece che solamente orizzontale e verticale. Un altro cammino simile è quello rappresentato dai numeri di Motzkin; i cammini di Motzkin permettono anch'essi i passi diagonali ma ammettono solo un singolo passo orizzontale (1,0), e rappresentano i cammini da ( 0 , 0 ) {\displaystyle (0,0)} a ( n , 0 ) {\displaystyle (n,0)} .[5]

Esiste anche una disposizione triangolare associata con i numeri di Schröder che fornisce una relazione di ricorrenza[6] (sebbene non solo con i numeri di Schröder). I primi termini sono:

1, 1, 2, 1, 4, 6, 1, 6, 16, 22, ...[6]

Risulta più facile vedere la connessione tra i numeri di Schröder quando la sequenza viene disposta in modo triangolare:

k
n
0 1 2 3 4 5 6
0 1
1 1 2
2 1 4 6
3 1 6 16 22
4 1 8 30 68 90
5 1 10 48 146 304 394
6 1 12 70 264 714 1 412 1 806

I numeri di Schröder sono quindi quelli disposti sulla diagonale, ossia S n = T ( n , n ) {\displaystyle S_{n}=T(n,n)} dove T ( n , k ) {\displaystyle T(n,k)} è il numero alla riga n {\displaystyle n} e alla colonna k {\displaystyle k} . La relazione di ricorrenza data da questa disposizione è:

T ( n , k ) = T ( n , k 1 ) + T ( n 1 , k 1 ) + T ( n 1 , k ) {\displaystyle T(n,k)=T(n,k-1)+T(n-1,k-1)+T(n-1,k)}

con T ( 1 , k ) = 1 {\displaystyle T(1,k)=1} e T ( n , k ) = 0 {\displaystyle T(n,k)=0} per k > n {\displaystyle k>n} .[6] Un'altra osservazione da fare è che la somma dei numeri sull' n {\displaystyle n} -sima riga è il ( n + 1 ) {\displaystyle (n+1)} -esimo piccolo numero di Schröder (o numero di Schröder-Ipparco), ossia:

k = 0 n T ( n , k ) = s n + 1 {\displaystyle \sum _{k=0}^{n}T(n,k)=s_{n+1}} .

Relazione di ricorrenza

S n = 3 S n 1 + k = 1 n 2 S k S n k 1 {\displaystyle S_{n}=3S_{n-1}+\sum _{k=1}^{n-2}S_{k}S_{n-k-1}} per n 2 {\displaystyle n\geq 2} con S 0 = 1 {\displaystyle S_{0}=1} , S 1 = 2 {\displaystyle S_{1}=2} .[7]

Funzione generatrice

La funzione generatrice G ( x ) {\displaystyle G(x)} di ( S n ) {\displaystyle (S_{n})} è

G ( x ) = 1 x x 2 6 x + 1 2 x = n = 0 S n x n {\displaystyle G(x)={\frac {1-x-{\sqrt {x^{2}-6x+1}}}{2x}}=\sum _{n=0}^{\infty }S_{n}x^{n}} .[7]

Utilizzi

Uno degli argomenti trattati dalla combinatoria è la tassellatura delle forme, e un esempio particolare di questa è la tassellatura con tasselli a domino, che cerca di trovare quanti domino (cioè rettangoli di dimensioni 1 × 2 {\displaystyle 1\times 2} o 2 × 1 {\displaystyle 2\times 1} ) si possono disporre su una qualunque superficie facendo in modo che la superficie sia completamente coperta e che i domino non si sovrappongano e non escano fuori dal perimetro della superficie.

La tassellatura con tasselli a domino di un diamante Azteco di ordine 4.

Quello che risulta è che esiste una connessione tra i numeri di Schröder e la tassellatura con tasselli a domino della superficie nota come diamante Azteco. Il determinante di una matrice di Hankel di dimensione ( 2 n 1 ) × ( 2 n 1 ) {\displaystyle (2n-1)\times (2n-1)} dei numeri di Schröder, ossia la matrice quadrata in cui il ( i , j ) {\displaystyle (i,j)} -esimo elemento è S i + j 1 , {\displaystyle S_{i+j-1},} è il numero di modi in cui si può tassellare un diamante Azteco di ordine n {\displaystyle n} utilizzando tasselli a forma di domino, vale a dire 2 n ( n + 1 ) / 2 {\displaystyle 2^{n(n+1)/2}} .[8] Quindi, data la generica matrice,

| S 1 S 2 S n S 2 S 3 S n + 1 S n S n + 1 S 2 n 1 | = 2 n ( n + 1 ) / 2 . {\displaystyle {\begin{vmatrix}S_{1}&S_{2}&\cdots &S_{n}\\S_{2}&S_{3}&\cdots &S_{n+1}\\\vdots &\vdots &\ddots &\vdots \\S_{n}&S_{n+1}&\cdots &S_{2n-1}\end{vmatrix}}=2^{n(n+1)/2}.}

Si ha ad esempio:

  • | 2 | = 2 = 2 1 ( 2 ) / 2 {\displaystyle {\begin{vmatrix}2\end{vmatrix}}=2=2^{1(2)/2}}
  • | 2 6 6 22 | = 8 = 2 2 ( 3 ) / 2 {\displaystyle {\begin{vmatrix}2&6\\6&22\end{vmatrix}}=8=2^{2(3)/2}}
  • | 2 6 22 6 22 90 22 90 394 | = 64 = 2 3 ( 4 ) / 2 {\displaystyle {\begin{vmatrix}2&6&22\\6&22&90\\22&90&394\end{vmatrix}}=64=2^{3(4)/2}}

Note

  1. ^ (EN) N. J. A. Sloane, Sequenza A006318, su On-Line Encyclopedia of Integer Sequences, The OEIS Foundation. URL consultato il 3 maggio 2021.
  2. ^ Federico Ardila, Algebraic and geometric methods in enumerative combinatorics, in Handbook of enumerative combinatorics, CRC Press, 2015.
  3. ^ (EN) N. J. A. Sloane, Sequenza A001003, su On-Line Encyclopedia of Integer Sequences, The OEIS Foundation. URL consultato il 3 maggio 2021.
  4. ^ Dan Drake, Bijections from weighted Dyck paths to Schröder paths (PDF), 2010. URL consultato il 2 maggio 2021.
  5. ^ Eva Y. P. Deng e Wei-Jun Yan, Some identities on the Catalan, Motzkin, and Schröder numbers, in Discrete Applied Mathematics, vol. 156, 166-218X, 2008, pp. 2781-2789, DOI:10.1016/j.dam.2007.11.014.
  6. ^ a b c N. J. A. Sloane, Triangular array associated with Schroeder numbers, su oeis.org, The On-Line Encyclopedia of Integer Sequences.
  7. ^ a b Feng Oi e Bai-Ni Guo, Some explicit and recursive formulas of the large and little Schröder numbers, in Arab Journal of Mathematical Sciences, vol. 23, n. 1319-5166, 2017, pp. 141-147, DOI:10.1016/j.ajmsc.2016.06.002.
  8. ^ Sen-Peng Eu e Tung-Shan Fu, A simple proof of the Aztec diamond theorem, in Electronic Journal of Combinatorics, vol. 12, n. 1077-8926, 2005, pp. Research Paper 18, 8.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Numero di Schröder, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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