Khalid Shamis

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Motivo: Carriera registica molto limitata (tre documentari, di cui uno corto che, in realtà, è un estratto di uno dei due lunghi) e qualche premio non particolarmente rilevante. Come montatore e produttore sembra addirittura meno rilevante.

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Khalid Shamis (...) è un regista, sceneggiatore, montatore e produttore cinematografico sudafricano.

Biografia

Studia regia, sceneggiatura e montaggio in Gran Bretagna e in Medio Oriente. Dal 2005 si stabilisce in Sudafrica.

Dopo un dottorato di due anni, si rende indipendente fondando una piccola casa di produzione, la Tubafilms^[1], con la quale produce nel 2010 il cortometraggio The Killing of the Imam, che partecipa alla 21º edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano. Dirige poi i documentari Imam and I e The Colonel's Stray Dogs^[2]^[3]. È anche autore e regista di videoclip musicali e sigle per diversi festival di cinema internazionali.

Filmografia parziale

Regista

The Killing of the Imam - cortometraggio documentario (2010)
Imam and I - documentario (2011)
The Colonel's Stray Dogs - documentario (2021)

Note

^ (EN) Tuba Films, su tubafilms.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
^ (EN) Julie MacArthur, Fractured dreams: The life of a Libyan exile, su africasacountry.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
^ (EN) Carmen Gray, The many dreams of Libya, su Modern Times Review, 30 aprile 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.

Collegamenti esterni

Khalid Shamis, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Khalid Shamis, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Khalid Shamis, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
(EN) Khalid Shamis, su Metacritic, Red Ventures.
(EN) Khalid Shamis, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).