Gli anni struggenti

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Gli anni struggenti
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1979
Durata90 min
Rapporto1,66:1
Generecommedia
RegiaVittorio Sindoni
SoggettoNicola Badalucco
SceneggiaturaVittorio Sindoni, Nicola Badalucco e Mario Gallo
ProduttoreMario Gallo
Casa di produzioneMegavision - Filmalpha
FotografiaSafai Teherani
MontaggioAngelo Curi
MusicheRiz Ortolani
Interpreti e personaggi
  • Fabio Traversa: Saverio Bivona
  • Laura Lenzi: Andreina
  • Gabriele Ferzetti: professor Carmelo Bivona
  • Marisa Traversi: Carmela, madre di Saverio
  • Chiara Salerno: Grazia
  • Giorgio Viterbo: Raffaele Cucinotta
  • Nino Bontempo: portiere di notte dell'albergo
  • Paolo Fagone: Saverio da bambino

Gli anni struggenti è un film italiano del 1979 diretto da Vittorio Sindoni. Il film è noto anche con il titolo alternativo Il concorrente.

Trama

1960. Il ventenne Saverio Bivona, figlio di un eminente pedagogo di Capo d'Orlando, parte per Roma per concorrere al posto di insegnante elementare insieme ad altri 8000 aspiranti. Il ragazzo è sin da bambino assillato dagli insegnamenti del padre che ha come modello il pedagogo svizzero Johann Heinrich Pestalozzi, ma nell'albergo dove risiede fa la conoscenza di Andreina, un'altra candidata e se ne innamora a prima vista. Per Andreina è lo stesso, e i due piuttosto che studiare, preferiscono andare in giro per la città. Trasferitisi ben presto nella medesima camera, i due giovani non dimenticano soltanto gli impegni di studio ma anche i rispettivi fidanzati: lui la siciliana Grazia che invano gli telefona e lei il veneto Remigio che a sua volta si affida invano al telefono.

Saverio non si presenta all'esame, ma il padre, giunto dalla Sicilia, riesce a farglielo ripetere e lo costringe a ripresentarsi un anno dopo. Anche questa volta Saverio preferirebbe passeggiare con Andreina, ma non riesce a trovarla e allora decide di andare a fare l'esame dove manifesta la sua ribellione al dispotico padre in maniera eclatante facendo scena muta. Tornato a casa, senza dare spiegazioni, decide di andarsene via da casa e dal nucleo familiare e partire per un personale lungo viaggio di contestazione.

Distribuzione

È stato presentato in concorso al Festival di Locarno 1979.[1]

Note

  1. ^ Antonella Venegoni, C'è anche la figlia di Salerno, su La Stampa, 7 agosto 1979, p. 7.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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