Funzione gamma incompleta

Le funzioni gamma incomplete sono funzioni speciali definite da integrali.

Con le notazione di Abramowitz e Stegun:

Γ ( a , x ) = x e t t a 1 d t , {\displaystyle \Gamma (a,x)=\int _{x}^{\infty }e^{-t}t^{a-1}dt,}

γ ( a , x ) = 0 x e t t a 1 d t , {\displaystyle \gamma (a,x)=\int _{0}^{x}e^{-t}t^{a-1}dt,}

P ( a , x ) = 1 Γ ( a ) 0 x e t t a 1 d t , {\displaystyle P(a,x)={\frac {1}{\Gamma (a)}}\int _{0}^{x}e^{-t}t^{a-1}dt,}

dove Γ ( a ) {\displaystyle \Gamma (a)} è la funzione gamma di Eulero.

Con le notazione di Nielsen:

P x ( a ) = 0 x e t t a 1 d t = γ ( a , x ) , {\displaystyle P_{x}(a)=\int _{0}^{x}e^{-t}t^{a-1}dt=\gamma (a,x),}

Q x ( a ) = x e t t a 1 d t = Γ ( a , x ) , {\displaystyle Q_{x}(a)=\int _{x}^{\infty }e^{-t}t^{a-1}dt=\Gamma (a,x),}

Proprietà

Γ ( a , x ) + γ ( a , x ) = Γ ( a ) {\displaystyle \Gamma (a,x)+\gamma (a,x)=\Gamma (a)}

Γ ( a , 0 ) = Γ ( a ) {\displaystyle \Gamma (a,0)=\Gamma (a)}

Relazione con altre funzioni speciali

La funzione degli errori è una funzione gamma incompleta:

γ ( 1 / 2 , x 2 ) = π e r f ( x ) {\displaystyle \gamma (1/2,x^{2})={\sqrt {\pi }}\mathrm {erf} (x)}

La funzione integrale esponenziale è una funzione gamma incompleta:

Γ ( 0 , x ) = E 1 ( x ) {\displaystyle \Gamma (0,x)=E_{1}(x)}

È possibile esprimere la funzione γ ( a , x ) {\displaystyle \gamma (a,x)} con la funzione ipergeometrica confluente o la funzione di Whittaker:

γ ( a , x ) = a 1 x a e x M ( 1 , 1 + a , x ) {\displaystyle \gamma (a,x)=a^{-1}x^{a}e^{-x}M(1,1+a,x)}

È possibile ricondurre la somma dei reciproci dei fattoriali da 0 a n {\displaystyle n} all'espressione

i = 0 n 1 i ! = e Γ ( n + 1 , 1 ) Γ ( n + 1 ) {\displaystyle \sum _{i=0}^{n}{\frac {1}{i!}}={\frac {e\Gamma (n+1,1)}{\Gamma (n+1)}}}

Le derivate

La derivate della funzione Γ ( a , x ) {\displaystyle \Gamma (a,x)} superiore e incompleta rispetto alla variabile x è ben nota. Essa è semplicemente data dall'integranda della funzione integrale presente nella sua definizione, ovvero:

Γ ( a , x ) x = x a 1 e x {\displaystyle {\frac {\partial \Gamma (a,x)}{\partial x}}=-x^{a-1}e^{-x}}

La derivata rispetto alla prima variabile invece è data da[1]

Γ ( a , x ) a = ln ( x ) Γ ( a , x ) + x   T ( 3 , a , x ) {\displaystyle {\frac {\partial \Gamma (a,x)}{\partial a}}=\ln(x)\Gamma (a,x)+x~T(3,a,x)}

mentre la derivate seconda è data da

2 Γ ( a , x ) a 2 = ln 2 ( x ) Γ ( a , x ) + 2 x   ( ln ( x )   T ( 3 , a , x ) + T ( 4 , a , x ) ) {\displaystyle {\frac {\partial ^{2}\Gamma (a,x)}{\partial a^{2}}}=\ln ^{2}(x)\Gamma (a,x)+2x~(\ln(x)~T(3,a,x)+T(4,a,x))}

dove la funzione T ( m , a , x ) {\displaystyle T(m,a,x)} è un caso speciale della G-funzione di Meijer:

T ( m , a , z ) = G m 1 , m   m ,   0 ( x | 0 , 0 , 0 1 , 1 , , a 1 , 1 )   . {\displaystyle T(m,a,z)=G_{m-1,m}^{~m,~0}\left(x\left|{\begin{array}{c}0,0,\ldots 0\\-1,-1,\ldots ,a-1,-1\end{array}}\right.\right)~.}

Questo particolare caso speciale ha la proprietà di essere chiuso internamente ovvero può essere usato per esprimere tutte le derivate successive. In generale si ha che

m Γ ( a , x ) a m = ln m ( x ) Γ ( a , x ) + m x   i = 0 m 1 P i m 1 ln m i 1 ( x )   T ( 3 + i , a , x ) {\displaystyle {\frac {\partial ^{m}\Gamma (a,x)}{\partial a^{m}}}=\ln ^{m}(x)\Gamma (a,x)+mx~\sum _{i=0}^{m-1}P_{i}^{m-1}\ln ^{m-i-1}(x)~T(3+i,a,x)}

dove P j i {\displaystyle P_{j}^{i}} è la permutazione definita attraverso il simbolo di Pochhammer, ovvero

P j i = ( i j ) j ! = i ! ( i j ) !   . {\displaystyle P_{j}^{i}=\left({\begin{array}{l}i\\j\end{array}}\right)j!={\frac {i!}{(i-j)!}}~.}

Tutte le derivate possono essere ottenute in successione partendo da

T ( m , a , x ) a = ln ( x )   T ( m , a , x ) + ( m 1 ) T ( m + 1 , a , x ) {\displaystyle {\frac {\partial T(m,a,x)}{\partial a}}=\ln(x)~T(m,a,x)+(m-1)T(m+1,a,x)}

e

T ( m , a , x ) x = 1 x ( T ( m 1 , a , x ) + T ( m , a , x ) ) {\displaystyle {\frac {\partial T(m,a,x)}{\partial x}}=-{\frac {1}{x}}(T(m-1,a,x)+T(m,a,x))}

La funzione T(m,a,x) può essere calcolata usando la sua rappresentazione in serie che risulta essere valida quando | z | < 1 {\displaystyle |z|<1} , ovvero

T ( m , a , z ) = ( 1 ) m 1 ( m 2 ) ! d m 2 d t m 2 ( Γ ( a t ) z t 1 ) ] t = 0 + i = 0 ( 1 ) i z a 1 + i i ! ( a i ) m 1 {\displaystyle T(m,a,z)=-{\frac {(-1)^{m-1}}{(m-2)!}}{\frac {d^{m-2}}{dt^{m-2}}}\left.(\Gamma (a-t)z^{t-1})\right]_{t=0}+\sum _{i=0}^{\infty }{\frac {(-1)^{i}z^{a-1+i}}{i!(-a-i)^{m-1}}}}

Nell'espressione sopra si assume che s sia un intero non negativo o zero e il suo valore richiede il calcolo di un limite. Il caso | z | 1 {\displaystyle |z|\geq 1} può essere analizzato usando l'estensione analitica della funzione. Alcuni casi speciali di questa funzione sono

T ( 2 , a , x ) = Γ ( a , x ) x {\displaystyle T(2,a,x)={\frac {\Gamma (a,x)}{x}}}

e

x   T ( 3 , 1 , x ) = E 1 ( x ) {\displaystyle x~T(3,1,x)=E_{1}(x)}

dove E 1 ( x ) {\displaystyle E_{1}(x)} è la funzione integrale esponenziale. Queste derivate e la funzione T(m,a,x) possono essere utilizzate per fornire soluzioni esatte ad un certo numero di integrali attraverso la derivazione ripetuta della definizione integrale della funzione gamma superiore e incompleta. Per esempio,

x t a 1 ln m ( t )   e t d t = m a m x t a 1 e t d t = m a m Γ ( a , x ) {\displaystyle \int _{x}^{\infty }t^{a-1}\ln ^{m}(t)~e^{-t}dt={\frac {\partial ^{m}}{\partial a^{m}}}\int _{x}^{\infty }t^{a-1}e^{-t}dt={\frac {\partial ^{m}}{\partial a^{m}}}\Gamma (a,x)}

Questa formula può essere ulteriormente estesa o generalizzata per una ampia classe di trasformate di Laplace e di Mellin. Quando combinata con un sistema algebrico computerizzato, lo studio delle funzioni speciali fornisce un potente strumento per la soluzione di integrali definiti, in particolare quelli utilizzati nelle applicazioni ingegneristiche[2] (vedere anche integrazione simbolica per maggiori dettagli).

Note

  1. ^ K.O Geddes, M.L. Glasser, R.A. Moore e T.C. Scott, Evaluation of Classes of Definite Integrals Involving Elementary Functions via Differentiation of Special Functions, AAECC (Applicable Algebra in Engineering, Communication and Computing), vol. 1, (1990), pp.149-165, [1]
  2. ^ K.O. Geddes e T.C. Scott, Recipes for Classes of Definite Integrals Involving Exponentials and Logarithms, Proceedings of the 1989 Computers and Mathematics conference, (MIT 12 giugno 1989), editado por E. Kaltofen e S.M. Watt, Springer-Verlag, New York, (1989), pp. 192-201. [2]

Bibliografia

  • M. Abramowitz e I. Stegun Handbook of Mathematical Functions (Dover, New York, 1972) p. 260
  • N. Nielsen Handbuch der theorie der Gammafunktionen (Teubner, Leipzig, 1906) (Capitolo II e Capitolo XV).

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Collegamenti esterni

  • (EN) Eric W. Weisstein, Funzione gamma incompleta, su MathWorld, Wolfram Research. Modifica su Wikidata
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