Le ferrovie abcase comprendono 185 chilometri di linea principale lungo il Mar Nero e 36 chilometri di linea secondaria in direzione Akarmara (vicino Tkvarcheli).[1] Sono amministrate dalla compagnia ferroviaria statale Abkhazskaja Železnaja Doroga (in russo: Абхазская Железная Дорога; in abcaso: Аҧсны Аиҳаамҩа).
La linea principale connetteva la Ferrovia del Caucaso settentrionale (Russia) alla rete ferroviaria georgiana fino allo scoppio della guerra in Abcasia (1992-1993).
Agli inizi del 2008, la linea è usata da un treno a lunga distanza che connette Mosca a Sukhumi e da occasionali treni merci. A partire da giugno 2008, sono allo studio progetti di ricostruzione e miglioramenti della linea.
Indice
1Storia
2Caratteristiche
3Note
4Altri progetti
5Collegamenti esterni
Storia
Il primo progetto di una ferrovia lungo le coste russe del Mar Nero risale al XIX secolo. La costruzione della sezione da Soči a Tuapse iniziò durante la prima guerra mondiale e venne completata nel 1923, nonostante i disordini causati dalla Guerra civile russa. Le sezioni da Soči ad Adler, da Adler a Sukhumi e da Sukhumi a Inguri (compresa la deviazione per Akarmara) vennero completate rispettivamente nel 1927, nel 1940 e nel 1942. La realizzazione della linea incontrò notevoli difficoltà, a causa dell'orografia del territorio.
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica e il danneggiamento della Transcaucasica, la rete ferroviaria abcasa passò sotto il controllo della Abkhazskaja Železnaja Doroga.
Il 14 agosto 1992, il ponte sul fiume Inguri fu distrutto dall'esercito georgiano: l'atto, considerato l'inizio della guerra in Abcasia, fu solo il primo di una serie di sabotaggi alla linea. Il percorso fra il fiume e Ačagwara fu infatti smantellato, mentre il ponte venne ricostruito e poi nuovamente distrutto dopo la fine del conflitto. Lungo gli anni novanta, la Russia ha infine imposto un blocco al trasporto da e verso l'Abcasia.
Il 25 dicembre 2002, venne riattivata la tratta fra Soči e Sukhumi per la prima volta dopo la guerra, causando però le proteste georgiane.[2] Con l'aumento dei turisti, la tratta Psou-Sukhumi venne riparata principalmente con l'aiuto russo nel 2004. Il 10 settembre di quello stesso anno venne istituita la tratta Mosca-Sukhumi.
Tuttavia, le tratte Očamčira-Sukhumi, Soči-Sukhumi e Tkvarcheli-Sukhumi (operative per alcuni periodi dal 1993) non sono più attive dal 2007 a causa di vari problemi infrastrutturali. L'ultima, Gudauta-Sukhumi, è stata chiusa alla vigilia del 2008.[3]
Vi sono state varie proposte di ricostruzione dei tratti distrutti e di ristabilire i contatti fra la Russia, l'Armenia e la Georgia, dal momento che la tratta alternativa (che passa attraverso l'Azerbaigian) è molto più lunga e, nel caso armeno, completamente indisponibile a causa del conflitto nel Nagorno Karabakh. La Georgia ha però a lungo subordinato il ripristino dei collegamenti al ritorno dei rifugiati in Abcasia. Nel giugno 2008, le posizioni russo-georgiane sembravano essere in avvicinamento, dal momento che i russi avevano iniziato dei primi lavori di ricostruzione della linea.[4]
Caratteristiche
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^(RU) АБХАЗСКАЯ ЖЕЛЕЗНАЯ ДОРОГА: общие сведения Archiviato il 26 agosto 2011 in Internet Archive..
^(RU) Официальный визит Председателя Парламента Грузии Нино Бурджанадзе в Российскую Федерацию Archiviato il 23 dicembre 2007 in Archive.is..
^(RU) Прекращено движение поезда Сухум - Гудаута Archiviato il 20 settembre 2008 in Internet Archive..
^(EN) De facto official confirms restoration works on Abkhazia railway[collegamento interrotto], in MediaNews, 3 giugno 2008. URL consultato il 9 luglio 2008..
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Collegamenti esterni
(RU) Sito ufficiale Archiviato il 27 novembre 2011 in Internet Archive. della Abkhazskaja Železnaja Doroga